Diagnostica

La ERRESSE Restauro e Conservazione opera dal 1993 nel settore della conservazione e del restauro dei beni d'interesse storico artistico, al servizio di Soprintendenze, Enti pubblici ed ecclesiatici, Musei, Università e collezionisti privati. Un attento lavoro di équipe, opportunamente coordinato in ogni sua fase, consente di operare con garanzia di qualità di risultato nei seguenti settori d'applicazione:

ERRESSE è un'impresa in grado di offrire al settore dei Beni Culturali servizi innovativi basati sull'impiego delle moderne tecniche di caratterizzazione chimico-fisica attualmente in notevole sviluppo. La nostra struttura si dedica alla redazione di referti diagnostici sul bene culturale di interesse, sia utilizzando strumentazioni analitiche proprie che ricorrendo a servizi resi disponibili dall'Incubatore, dai Dipartimenti dell'Università degli Studi di Torino e dal CNR-ISTEC.


Le analisi scientifiche vengono condotte con molteplici e interconnessi obiettivi:

  • il referto diagnostico è fondamentale per orientare la scelta delle tecniche e dei prodotti più idonei da utilizzare nelle diverse fasi dell'intervento di restauro in relazione alla specifica tipologia dei materiali costituenti il singolo manufatto e al suo stato di conservazione;
  • un'ulteriore tipologia di indagini è indirizzata a una conoscenza più approfondita del manufatto; i risultati ottenuti possono essere usati dagli studiosi di competenza come base per formulare o avvalorare ipotesi di natura storico-artistica relative alla creazione o alla modifica del manufatto.
Le strumentazioni utilizzate:
  • spettrofotometria IR (FT-IR e µ-FT/IR) o tecniche di gascromatografia-spettrometria di massa (GC/MS);
  • analisi non distruttiva della superficie mediante fluorescenza dei Raggi X portatile (XRF);
  • microscopia ottica su preparato in sezione lucida trasversale o microscopia elettronica a scansione con microsonda (SEM-EDS);
  • diffrattometria RX (XRD);
  • osservazione al microscopio elettronico (SEM);
  • spettrofotometria IR (FT-IR o µ-FT/IR);
  • diffrattometria RX (XRD), o microscopia elettronica a scansione con microsonda (SEM-EDS);
  • datazioni tramite radiocarbonio;
  • porosimetro a mercurio o risonanza magnetica nucleare per immagini (MRI imaging);
  • dosaggio anioni con cromatografia liquida (HPLC);
  • rilevamento umidità (mediante telecamera IR);