Il Progetto
Il progetto é nato dalla necessità di porre in essere un intervento che permetta un accurato studio del materiale in oggetto e contemporaneamente ne consenta la massima tutela possibile.
La natura stessa dei materiali in realtà potrebbe determinare una conflittualità tra i due interventi – vista l’estrema delicatezza dei pezzi e la necessità di non variarne le condizioni di umidità – per cui la procedura da sviluppare punta essenzialmente a ridurre al solo rilievo strumentale la manipolazione dei reperti – manipolazione che comunque è limitata allo spostamento dei singoli frammenti per consentirne la ripresa con il Laser Scanner e altre analisi non invasive.
Il Trono della Villa dei Papiri
Eccezionale ritrovamento della Soprintendenza di Pompei, presentato in una conferenza stampa nell’ex Chiesa di Santa Marta a Roma. Si tratta di un prezioso trono di età romana, in legno e avorio, il primo esempio di questo tipo di arredo ad essere giunto sino a noi dall’antichità. Di questo tipo di soglio, infatti, si possedevano fino ad ora solo riproduzioni figurative come, ad esempio, quella del trono su cui siede Afrodite in una famosa pittura della Villa della Farnesina. Gli archeologi che hanno rinvenuto i reperti sottolineano l’enorme pregio dei materiali impiegati e la complessa articolazione delle decorazioni a rilievo.
